QUESTO BLOG VUOLE ESSERE UNO STRUMENTO DI CONDIVISIONE DI UN IMPEGNO. E' PERTANTO APERTO ALLA COLLABORAZIONE DI TUTTI.
ADESSO UN'ITALIA NUOVA. SI PUO' FARE.


giovedì 21 febbraio 2013

Ultime ore, ultimi sforzi
Dritti alla meta    Dopo il pomeriggio trascorso in una piazza Duomo gremita di donne, uomini, bambine e bambini, insieme ad amici e compagni o con le famiglie (al plurale!), dove le parole del cambiamento correvano veloci di bocca in bocca e le bandiere sventolavano orgogliose, siamo consapevoli di avere una grande opportunità.
E va colta, in questi ultimi giorni prima delle elezioni, aprendosi il più possibile al dialogo con chi è arrabbiato, deluso, sfiduciato, indignato, diffidente, disperato o indifferente e che viene unito alla schiera degli indecisi.
 In questi venti anni parole come dignità, moralità, rispetto delle regole, equità, lavoro, fraternità e, in fin dei conti, la stessa libertà che porta con sé il senso di responsabilità ("libertà per") hanno perso di significato nell'orientare le decisioni pubbliche . In questi ultimi decenni non è solo la legalità a essere stata umiliata ma è la stessa legittimità delle istituzioni democratiche a essere stata minata nel profondo. Come se le istituzioni, perdendo di valore quelle parole, fossero state svuotate di senso, abbandonate come scatole vuote. Di fronte all'ideologia dell'individuo capace di usare i propri talenti nella competizione sociale, ogni istituzione è stata rappresentata come un ostacolo ai progetti individuali, inutile, compromessa, inefficace, dannosa.
Al contrario, se c'è una speranza a cui vale la pena aggrapparsi  questa è legata alla capacità di un'intera collettività di riprendere in mano il proprio destino e, attraverso una rigenerazione delle istituzioni, di condurre milioni di persone fuori da condizioni di precarietà, verso un nuovo protagonismo democratico.
E allora, insieme alle proposte di rilancio dell'economia, di lotta alla corruzione e per la trasparenza amministrativa, di equità fiscale, di tutela del suolo, di investimento nella scuola, nella cultura e nella ricerca e di un maggior protagonismo delle donne nella nostra società, occorre, anche per la Lombardia e per l'Italia, una grande iniezione di fiducia, non nel mercato, ma nella capacità di una comunità aperta di donne e di uomini di ritrovare il senso di appartenenza a istituzioni, certo da riformare, ma sempre da tutelare come beni comuni, come intelligenze collettive capaci di produrre cambiamenti sociali.
Ridare credibilità alle istituzioni democratiche, recuperando il patto costituzionale e i principi che lo animano, è condizione necessaria per costruire un progetto politico e istituzionale aperto, che guardi all'Europa e al mondo, e che rimetta al centro la dignità della persona, i diritti, il lavoro e l'uguaglianza.
E allora chiediamo a tutti un ultimo sforzo per queste ultime ore di campagna elettorale. Parliamo con i nostri vicini di casa, con i nostri colleghi e le nostre colleghe, con i giovani che credono che votare non serva a niente
Utilizziamo i volantini e il web per metterci la faccia, mettendo la nostra credibilità personale al servizio di quel grande progetto politico che è il Partito Democratico. Sappiamo che la partita si giocherà all'ultimo voto.
Mai come questa volta il contributo di ognuno è fondamentale.
Mai come questa volta ognuno di noi sarà responsabile del risultato che riusciremo ad ottenere.
INFORMAZIONI UTILI
Tutte le informazioni per votare su questo sito del Comune di Milanohttp://elezioni.comune.milano.it/index.html

martedì 12 febbraio 2013

Lega & Finmeccanica

In Lombardia non ci sarà una tradizionale chiusura della campagna elettorale perché saremo impegnati fino all'ultimo secondo disponibile. Sappiamo bene che dal risultato che raggiungeremo qui, dall'Ohio d'Italia, dipenderà l'esito di queste elezioni.

Domenica 17 febbraio, dalle 14.30, in Piazza Duomo a Milano, ci ritroveremo prima dell'ultima settimana di lavoro, degli ultimi volantinaggi, degli ultimi porta a porta, degli ultimi incontri, degli ultimi attacchinaggi, ritrovandoci in
una Piazza che negli ultimi anni ci ha regalato delle grandi emozioni.Il freddo non ci ha fermati fino ad adesso e non lo farà ora.

Inoltrate questo invito ai vostri contatti. Diffondete più che potete.

Dobbiamo essere in tanti. Per far vedere che un'Italia giusta è possibile. Per far vedere che la Lombardia può guardare avanti.


bersani piazza duomo